Mirando alla realtà
Mi chiamo Chiara e sono una 3D Designer.
Sin da ragazza mi interessavano la progettazione e l’interior design, ma fu solo durante l’ultimo anno di studi per diventare Geometra che scoprii il mondo del 3D, quando il rendering non era ancora ritenuto uno strumento fondamentale in ambito architettonico.
Affascinata dalla possibilità di trasformare un’idea fatta solo di linee e numeri in un’immagine concreta, quasi tangibile, mi cimentai ad imparare ogni software di modellazione 3D disponibile in quegli anni.
Quell’arte tuttavia, non era l’unica ad aver stuzzicato la mia curiosità.
Fu, infatti, in quello stesso periodo che presi per la prima volta nelle mie mani un arco sportivo e proprio come successe con il rendering, finii per innamorarmi anche di questa disciplina.
Da lì in avanti, ogni mio pomeriggio veniva dedicato agli allenamenti per le gare di compound e le sere mi precipitavo al PC con l’unico desiderio di fare nuovi render, inseguendo con grande entusiasmo il realismo perfetto.
Tuttavia l’ingresso nel mondo del lavoro ridusse di molto il tempo che potevo dedicare alle attività che tanto amavo. Così negli anni seguenti il tiro con l’arco cominciò ad essere soltanto un hobby e l’idea di aprire la mia attività di renderista divenne un sogno ben chiuso in un cassetto.
Finché un giorno mi accorsi di quanto in realtà mi stessi accontentando.
Decisi allora che era giunto il momento per me di impugnare nuovamente quell’arco e di puntarlo, questa volta, molto più in alto.
Così la freccia colpisce il bersaglio della realtà.
Così nasce ArcusRender.
Perché si sa: l’immaginazione, a volte, non basta…
Mirando alla realtà
Mi chiamo Chiara e sono una 3D Designer.
Sin da ragazza mi interessavano la progettazione e l’interior design, ma fu solo durante l’ultimo anno di studi per diventare Geometra che scoprii il mondo del 3D, quando il rendering non era ancora ritenuto uno strumento fondamentale in ambito architettonico.
Affascinata dalla possibilità di trasformare un’idea fatta solo di linee e numeri in un’immagine concreta, quasi tangibile, mi cimentai ad imparare ogni software di modellazione 3D disponibile in quegli anni.
Quell’arte tuttavia, non era l’unica ad aver stuzzicato la mia curiosità.
Fu, infatti, in quello stesso periodo che presi per la prima volta nelle mie mani un arco sportivo e proprio come successe con il rendering, finii per innamorarmi anche di questa disciplina.
Da lì in avanti, ogni mio pomeriggio veniva dedicato agli allenamenti per le gare di compound e le sere mi precipitavo al PC con l’unico desiderio di fare nuovi render, inseguendo con grande entusiasmo il realismo perfetto.
Tuttavia l’ingresso nel mondo del lavoro ridusse di molto il tempo che potevo dedicare alle attività che tanto amavo. Così negli anni seguenti il tiro con l’arco cominciò ad essere soltanto un hobby e l’idea di aprire la mia attività di renderista divenne un sogno ben chiuso in un cassetto.
Finché un giorno mi accorsi di quanto in realtà mi stessi accontentando.
Decisi allora che era giunto il momento per me di impugnare nuovamente quell’arco e di puntarlo, questa volta, molto più in alto.
Così la freccia colpisce il bersaglio della realtà.
Così nasce ArcusRender.
Perché si sa: l’immaginazione, a volte, non basta…